FREQUENTLY ASKED QUESTIONS
Domanda: In che lingua devo scrivere la tesi?
Risposta: La tesi va scritta in Italiano – in aggiunta alla tesi, è richiesto che lo studente elabori personalmente un riassunto scritto in Inglese di almeno 2 o 3 pagine.
Domanda: Chi mi deve fare da relatore? C’e una regola?
Risposta: Si, solo uno dei due insegnanti di strumento del corso in cui ci si laurea deve essere il relatore.
La laurea può essere soltanto concessa in uno dei 10 corsi di strumento autorizzati dal MIUR.
Domanda: Se il mio relatore non parla l’italiano, come si fa?
Risposta: Il relatore oppure il co-relatore deve poter parlare in italiano. Quindi nel caso il relatore non parli l’italiano, lo studente dovrà individuare un co-relatore Italiano, da scegliere fra i docenti del Biennio, che parli in inglese e possa pertanto fare anche da interprete fra lo studente e il relatore estero.
Il lavoro DEVE essere equamente diviso tra la parte suonata e la parte scritta.
Per la compilazione della tesi, se il relatore non parla italiano e lo studente ha ancora un po’ di difficoltà con la lingua, sarà il co-relatore che seguirà lo studente sulla stesura della Tesi, tenendosi in contatto con il relatore.
Il relatore seguirà pertanto principalmente la parte suonata dell’esame finale e concorderà con il co-relatore la modalità più proficua, oltre la lettura delle 3 pagine riassuntive in inglese, per dare un giudizio più possibile aderente alla qualità dell’esposizione della Tesi (sentirò il ministero se possiamo inserire l’inglese in tutti e due gli anni del Biennio a cominciare dal prossimo anno accademico).
Domanda: Quanto dura la parte suonata?
Risposta: 30 minuti, così come 30 minuti dovrà durare l’esposizione della Tesi. Si richiede vivamente di attenersi al tempo concesso dall’istituzione.
Domanda: Ci sono regole che riguardano chi può suonare con il laureando? (possono suonare insegnanti di SJU, esterni etc.?)
Risposta: Non possono suonare gli insegnanti, ma solo gli studenti SJU o musicisti esterni, ingaggiati autonomamente dal Laureando.
Periodi e invio modulo di richiesta per la prenotazione delle Sessioni d’esame
Lo studente, in regola con il pagamento delle quote d’iscrizione, per accedere alle Sessioni d’esame dell’anno accademico in corso, deve provvedere a:
- inviare richiesta di prenotazione esami per la 1ª sessione estiva (luglio), il 15 maggio
- inviare richiesta di prenotazione esami per la 2ª sessione autunnale (ottobre), il 15 settembre
- inviare richiesta di prenotazione esami per la 3ª sessione invernale (gennaio/febbraio), il 15 dicembre.
Si ricorda che eventuali variazioni dei periodi delle sessioni d’esame da parte dell’istituzione devono essere comunicate allo studente almeno 30 giorni prima della nuova data della sessione.
Periodi e invio modulo di richiesta per l’effettuazione dell’esame finale (Tesi)
L’esame viene autorizzato solo se lo studente è in regola con i pagamenti delle quote d’iscrizione, ha superato tutti gli esami e ottenuto tutte le idoneità dei tre anni di corso.
Considerando per esempio che lo studente immatricolatosi nell’a.a. 2023 – 2024, possa diplomarsi senza alcun ritardo, dovrà seguire una delle tre procedure:
- inviare il Modulo “DOMANDA DI ESAME FINALE” per lo svolgimento della tesi nella 1ª sessione autunnale (ottobre), entro il 15 maggio 2027
- inviare il Modulo “DOMANDA DI ESAME FINALE” per lo svolgimento della tesi nella 2ª sessione invernale (febbraio), entro il 15 settembre 2027
- inviare il Modulo “DOMANDA DI ESAME FINALE” per lo svolgimento della tesi nella 3ª sessione primaverile (maggio), entro il 15 dicembre 2027.
Nel caso opposto, se lo studente immatricolatosi nell’a.a. 2020-2021, debba diplomarsi nell’ultima sessione di Tesi possibile, cioè maggio 2028, dovrà:
- inviare il Modulo “DOMANDA DI ESAME FINALE” per lo svolgimento della tesi nella 3ª sessione primaverile (maggio), entro il 15 dicembre 2027.
- assicurarsi di dover dare eventuali esami mancanti entro l’ultima sessione valida, cioè gennaio/febbraio 2026, per cui dovrà necessariamente aver inviato anche la richiesta/e di prenotazione esame/i mancante/i entro e non oltre il 15 dicembre 2027.
Si ricorda che eventuali variazioni dei periodi delle sessioni d’esame da parte dell’istituzione devono esserecomunicate allo studente almeno 30 giorni prima della nuova data dellasessione.
Elenco delle ultime sessioni utili per sostenere la Tesi in base all’anno accademico di immatricolazione.
Anno di immatricolazione | Ultima sessione disponibile per sostenere gli esami | Data Scadenza presentazione Modulo di prenotazione esame | Ultima sessione disponibile per sostenere la Tesi | Data Scadenza presentazione Modulo di iscrizione per svolgimento Tesi |
2017-2018 | Gennaio/Febbraio 2022 | Aprile/Maggio 2022 | ||
2018-2019 | Gennaio/Febbraio 2023 | Aprile/Maggio 2023 | ||
2019-2020 | Gennaio/Febbraio 2024 | Aprile/Maggio 2024 | ||
2020-2021 | Gennaio/Febbraio 2025 | Aprile/Maggio 2025 | ||
2021-2022 | Gennaio/Febbraio 2026 | Aprile/Maggio 2026 | ||
2022-2023 | Gennaio/Febbraio 2027 | Aprile/Maggio 2027 | ||
2023-2024 | Gennaio/Febbraio 2028 | 15 dicembre 2027 | Aprile/Maggio 2028 | 15 dicembre 2027 |
Modalità per il ritiro dei Diplomi originali, il rilascio dei certificati di diploma e del Diploma Supplement.
Lo studente, superata con successo la prova finale può richiedere il certificato del diploma accademico, su carta intestata dell’istituto, in segreteria. La certificazione sarà rilasciata gratuitamente, entro 15 giorni dalla sua richiesta.
Per la richiesta del Diploma originale del Ministero (in carta pergamenata), è necessario che lo studente abbia pagato la “Tassa di Diploma” di 90,84 euro effettuando il pagamento presso un qualsiasi ufficio postale, sul c./c. postale 1016, intestato a Ufficio Tasse scolastiche di Pescara, specificando come causale “Tassa di diploma”.
Il diploma originale viene stampato direttamente dal Ministero e può risentire di eventuali ritardi.
Si avvisa che la pergamena del diploma non può assolutamente essere spedita per posta essendo un documento unico e non riproducibile.
Chi fosse impossibilitato a venire a ritirarla personalmente può delegare qualcuno compilando l’apposito modulo di “DelegaRitiro pergamena ministeriale” e allegando la fotocopia del documentod’identità.
Gli studenti che vengono dall’estero prima di fissare l’appuntamento per il ritiro devono inviare una mail a: marina.vermiglio@sienajazz.it per avere conferma della presenza del diploma in segreteria.
Il Certificato di Diploma Supplement (disponibile in italiano e in inglese), necessita della firma del Direttore didattico, pertanto non è a rilascio immediato, ed è gratuito.
Procedure e tempistiche della Prova finale (Tesi)
PROVA FINALE E CONSEGUIMENTO DEL TITOLO DI STUDIO (Dall’art. 24 del Regolamento didattico)
1. La prova finale ha la funzione di evidenziare le competenze acquisite dal candidato durante ilpercorso formativo. Lo studente è ammesso a sostenere la prova finale dopo avere maturato tutti i crediti previsti dal piano degli studi. Il titolo di studio è conferito previo superamento della prova finale.
2. La prova finale è costituita dalla discussione di un elaborato di adeguato valore artistico-scientifico e da una parte interpretativa-esecutiva svolta nell’indirizzo caratterizzante del corso di studi, in particolare:
- la prima parte della prova consiste nella discussione di un elaborato scritto riguardante qualsiasi ambito disciplinare del corso di studi seguito, prodotto dallo studente entro i termini fissati nel regolamento del corso di studio; per l’illustrazione e la discussione dell’elaborato lo studente può avvalersi liberamente di adeguati supporti, anche multimediali.
- la parte interpretativa-esecutiva consiste in una performance musicale pubblica della durata minima di trenta minuti e massima di sessanta, da solista oppure con formazione musicale scelta con assoluta libertà;
Le modalità di svolgimento e di valutazione della prova finale sono disciplinate nel regolamento del corso di studio.
3. Lo svolgimento delle prove finali di diploma accademico di primo e di secondo livello e l’atto della proclamazione del risultato finale sono pubblici.
4. Il voto finale è espresso in centodecimi, con eventuale lode. Il voto finale non può essere inferiore alla media ponderata, rapportata a centodieci, delle votazioni conseguite nell’intero percorso formativo in funzione dei CFA acquisiti e delle diverse tipologie di attività formative. La media ponderata dei voti può essere integrata dalla commissione per un punteggio non superiore a 10/110. L’eventuale lode deve essere assegnata all’unanimità dalla commissione.
5. Siena Jazz rilascia, come supplemento al diploma, un certificato che riporta, secondo modelli conformi a quelli adottati dai Paesi europei, le principali indicazioni relative al curricolo seguito dallo studente per conseguire il titolo stesso.
La commissione può attribuire, con decisione unanime, la “menzione d’onore” o altre forme diriconoscimento accademico.
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELLA PROVA FINALE (Dall’art. 25 del Regolamento didattico)
- La prova finale ha la funzione di mettere in luce le peculiarità del candidato emerse durante il Triennio e può riguardare una qualsiasi delle aree disciplinari della Scuola frequentata, a condizione che la disciplina sia attiva nell’anno accademico in corso, e non ricalchi necessariamente il programma degli esami del terzo anno.
- Lo studente è ammesso a sostenere la prova finale dopo avere maturato tutti gli altri crediti del proprio percorso formativo. Se la prova finale riguarda una materia teorica o teorico-tecnica,l’elaborato (tesi scritta, supporto multimediale, etc.) deve essere consegnato alla Segreteria didattica almeno 20 giorni prima dell’esame, in numero diquattro copie.
- Il voto finale non può essere inferiore alla media ponderata, rapportata a centodecimi, delle votazioni conseguite nell’intero percorso, con la seguente distribuzione:
- attività formative di base 10%
- attività formative caratterizzanti 70%
- attività formative affini o integrative10%
- attività formative scelte dallostudente 10%
- La media ponderata dei voti può essere integrata dalla Commissione per un punteggio non superiore a 10/110.
- La lode, per essere assegnata, deve essere accolta all’unanimità dalla Commissione.
- La verifica della conoscenza di una lingua straniera comunitaria non incide sul voto finale.
Tempistiche per la richiesta di svolgimento della Prova finale, delle modalità di elaborazione e consegna della Tesi
Prova finale e conseguimento del titolo di studio
Le sedute di tesi sono l’atto finale del percorso di studi di un allievo di Triennio o Biennio e in quanto tali devono dimostrare e mostrare la capacità dello studente di esprimere il potenziale artistico, didattico e professionale che ha maturato durante glianni di studio.
La seduta di tesi pertanto è costituita dalla discussione della tesi scritta, dedicata all’argomento prescelto, e dalla esecuzione dei brani ad esso relativi.
1. Requisiti preliminari per presentare la tesi di laurea
Lo studente al momento di sostenere la tesi deve aver acquisito tutti i crediti previsti dal suo piano di studi.
Lo studente potrà comunque discutere la tesi a partire dalla sessione successiva a quella nella quale ha sostenuto l’ultimo esame. I periodi per l’esposizione della tesi corrispondono a una delle tre sessioni d’esame previste nell’anno accademico.
Il limite massimo per sostenere la tesi è quello stabilito per la durata dei “Fuori corso”: intendendo che se lo studente ha sostenuto tutti gli esami ha tempo fino alla durata doppia di quella naturale del suo corso per sostenere la tesi (o in generale per non decadere dal corso), cioè se lo studente è iscritto al Triennio dall’a.a. 2020/2021 ha tempo fino alla scadenza dell’a.a. 2025/2026. L’ultima sessione disponibile per discutere la tesi è dunque quella di maggio 2027, dal momento che l’ultima sessione disponibile per sostenere l’ultimo esame è quella di gennaio 2027.
2. Presentazione del modulo di “DOMANDA DELL’ESAME FINALE” e relativa Proposta di Tesi
La prima regola intransigibile è di consegnare il modulo compilato della “DOMANDA DELL’ESAME FINALE”, con allegata la Proposta di Tesi, entro i seguentilimiti temporali indicati successivamente. Considerando per esempio che lostudente si diplomi senza alcun ritardo, il Modulo della Domanda di Tesi dovràessere consegnato 5 mesi prima dellasessione di Tesi scelta o comunque rispettando la scadenza definitadall’istituzione per l’anno accademico in corso, utilizzando il modulo sopraindicato, in cui dovrà riportare il titolo della tesi, il nome delrelatore e del correlatore.
Pertanto la consegna del Modulo di “DOMANDA DELL’ESAME FINALE” dovrà essere consegnata in Segreteria nei seguenti periodi:
- entro il 15 maggio, per partecipare alla prima sessione di tesi (autunnale), di ottobre
- entro il 15 settembre, per partecipare alla seconda sessione di tesi (invernale), di febbraio
- entro il 15 dicembre, per partecipare alla terza sessione di tesi (primaverile), di maggio
2.1 Proposta di Tesi
Come già specificato, contestualmente al modulo per la “DOMANDA DELL’ESAME FINALE”, il candidato deve presentare in segreteria anche la Proposta di Tesi.
La proposta di Tesi dovrà prima essere concordata con il docente-relatore, e in seguito sottoposta al correlatore, dovrà essere corredata da un titolo provvisorio, sottotitolo e una sintetica introduzione, con breve esposizione degli argomenti da trattare, elencati in un indice provvisorio.
3. Tesi di laurea
3.1 Tempi e modi per la presentazione
La tesi di laurea dovrà essere presentata con copertina rigida in brossura fresata, cioè rilegata a caldo senza spirali e grappette (le pagine vengono incollate sul dorso della copertina), la copertina dovrà essere rigida.
La tesi cartacea e in forma completa, deve essere consegnata presso la segreteria almeno 20 giorni prima della discussione.
Vanno preparate 4 copie, due per la Segreteria e una ciascuno per il relatore e il correlatore. Gli altri membri della commissione possono richiederne una copia cartacea o in forma elettronica in segreteria. La Commissione, composta da cinque membri, è presieduta dal Direttore, Vice-direttore o un loro delegato.
3.2 Modalità di compilazione
Le pagine della tesi dovrebbero oscillare fra un minimo di 50 e un massimo di 100 pagine, con font e spaziature “normali”, grandezza caratteri 12-14 punti, stesura fronte-retro. Sarebbe inoltre opportuno che, nei limiti della tematica scelta, ci siano foto, trascrizioni, analisi formali.
La Tesi deve prevedere:
– una Introduzione in cui si spiegano le motivazioni del proprio lavoro e quali sono le ipotesi attorno a cui lo si è strutturato
– una Conclusione (considerazioni finali o altro breve titolo) in cui riassumere gli esiti della ricerca e sottolineare gli aspetti positivi ed innovativi, sia a livello di contenuti (scientifico, didattico, ecc.) sia a livello personale in quanto studenti e professionisti della musica
– una sezione (sempre interna alla tesi) in cui si illustrano in breve i brani che verranno eseguiti, con le relative partiture
– la Bibliografia, l’elenco dei Siti consultati e la Discografia selezionata in base all’argomento trattato.
3.3 Criteri per la corretta compilazione della Tesi
L’argomento della tesi viene concordato dal candidato e dal docente-relatore.
L’inquadramento storico-criticodell’argomento della tesi sarà basato in primo luogo sulle fonti scritte oregistrate disponibili presso l’Archivio (Biblioteca e Archivio Sonoro) delCentro Nazionale Studi sul Jazz “Arrigo Polillo”, sezione ricercadell’Accademia Siena Jazz. Per questa fase iniziale e comunque per tutto quantoattiene la ricerca delle fonti il ruolo di tutor “di sostegno” sarà svolto daldocente di Storia del Jazz e Direttore del Centro Nazionale Studi Sul Jazz, Francesco Martinelli.
Una volta sottoposta la “proposta di tesi” al docente-relatore, il candidato raccoglie i suggerimenti del relatore ecorrelatore e modifica la proposta della tesi secondo le indicazioni dei docenti; i docenti, dal canto loro, durante lastesura della tesi forniscono bibliografia, assistenza concettuale eredazionale (non grammaticale); il candidato invia al relatore e alcorrelatore i capitoli o parte dei capitoli man mano che procede nel lavoro diricerca, elaborazione e stesura.
Il candidato ha l’obbligo di formulare la tesi con linguaggio chiaro, corretto e lessicalmente appropriato; relatore e correlatore hanno facoltà di rinviare parti di tesi per una riscrittura se la prima stesura dovesse rivelarsi poco efficace.
I tempi di revisione vanno concordati tra candidato, relatore e correlatore in modo da avere il tempo necessario per una esaustiva revisione.
3.4 Indicazioni per la stesura della Tesi
È fondamentale seguire le seguenti indicazioni per una corretta presentazione della tesi:
- per i titoli degli album usare ilmaiuscoletto;
- per i titoli dei brani di musica (ofilm, libri, ecc.) usare il corsivo.
- i generi musicali, a meno che non siaindispensabile, si scrivono senza iniziale maiuscola (jazz, rap, ecc.).
- per i termini strettamente tecnici inlingua straniera va usato il corsivo, e sempre con i termini al singolare (es.voicing, block-chord, ecc.).
- usare il “grassetto” soloper i titoli dei capitoli e dei sotto-capitoli (o paragrafi) interni (che vannonumerati: 1.1; 1.2 ecc.).
- la punteggiatura va allineata asinistra.
- usare le virgolette<<….>> per le citazioni e riportare in nota autore, titolo, luogo ecasa di edizione, anno di pubblicazione, pagina citata (ad esempio: E. MORIN, Isette saperi necessari all’educazione del futuro (corsivo), Raffaello Cortinaeditore, Milano 2001, p.27);
- la stessa cosa va fatta per riviste egiornali e anche per CD e LP, con gli opportuni adattamenti (ad esempio: M.BERNARDINI, Alice in cerca di meraviglie (corsivo), in <<Avvenire>>6 dicembre 1989, p.22; Orchestra Utopia e Paolo Fresu, ANCHE I NUMERI DANNOPOESIA (maiuscoletto), CD ONYX 004).
- se si utilizzano informazioni tratteda siti i siti medesimi vanno indicati con la massima precisione, compresa ladata di consultazione.
- nella stesura dei capitoli usare icapoversi per rendere più chiaro e leggibile il testo.
- evitare ripetizioni e usare sinonimie pronomi.
- se si usano parole con un’accezioneparticolare rispetto al loro significato abituale devono essere messe incorsivo, evitando le virgolette.
Nella facciata (in copertina rigida) riprodurre il Logo istituzionale dell’associazione (richiedendolo alla segreteria didattica)
Quindi riprodurre il seguente testo:
ASSOCIAZIONE SIENA JAZZ – ACCADEMIA NAZIONALE DEL JAZZ
Corsi SJU – “Siena Jazz University”
DIPLOMA ACCADEMICO DI PRIMO o SECONDO LIVELLO IN (inserire lo strumento in cui lo studente si diploma e cioè: Batteria epercussioni Jazz, Basso elettrico, Canto Jazz, Chitarra Jazz, Clarinetto Jazz,Contrabbasso Jazz, Pianoforte Jazz, Saxofono Jazz, Tromba Jazz, Trombone Jazz).
TITOLO (ed eventuale sottotitolo)
RELATORE (il relatore deve necessariamente essere scelto fra uno dei docenti principali di strumento, in quanto unici corsi in cui il Ministero ha autorizzato Siena Jazz a rilasciare il Diploma accademico).
CORRELATORE
CANDIDATO/A
N° DI MATRICOLA
ANNO ACCADEMICO (Attenzione scrivere l’anno accademico in cui viene effettuata la tesi).
4. Prova finale
La prova finale si svolge in due parti:
- 1ª parte, discussione della Tesi di fronte alla Commissione, con introduzione da parte del relatore della stessa, per una durata massima di 30 minuti.
- 2ª parte, esecuzione di brani daparte dello studente, con eventuale partecipazione di altri musicisti scelti a cura dellostesso, per una durata massima di 30 minuti;
4.1 Prova finale e conseguimento del titolo di studio
- La prova finale ha la funzione dievidenziare le competenze acquisite dal candidato durante il percorso formativo.Lo studente è ammesso a sostenere la prova finale dopo avere maturato tutti icrediti previsti dal piano degli studi. Il titolo di studio è conferito previosuperamento della prova finale.
- Le modalità di svolgimento e di valutazione della prova finale sono disciplinate nel regolamento del corso di studio. La prova finale è costituita da unaparte interpretativa-esecutiva svolta nell’indirizzo caratterizzante del corsodi studi e dalla discussione di un elaborato di adeguato valoreartistico-scientifico:
- la parte interpretativa-esecutivaconsiste in una performance musicale pubblica della durata minima di trenta minuti e massima di sessanta, da solista oppure con formazione musicale sceltacon assoluta libertà;
- a seconda parte della prova consiste nella discussione di un elaborato scritto riguardante qualsiasi ambito disciplinare del corso di studi seguito, prodotto dallo studente entro itermini fissati nel regolamento del corso di studio;
- per l’illustrazione e la discussione dell’elaborato lo studente può avvalersi liberamente di adeguati supporti, anche multimediali.
- Lo svolgimento delle prove finali di diploma accademico di primo e di secondo livello e l’atto della proclamazione del risultato finale sono pubblici.
- Il voto finale è espresso in centodecimi, con eventuale lode. Il voto finale non può essere inferiore alla media ponderata, rapportata a centodieci, delle votazioni conseguite nell’intero percorso formativo in funzione dei CFA acquisiti e delle diverse tipologie di attività formative. La media ponderata dei voti può essere integrata dalla commissione per un punteggio non superiore a 10/110. L’eventuale lode deve essere assegnata all’unanimità dalla commissione.
- Siena Jazz rilascia, come supplemento al diploma, un certificato che riporta, secondo modelli conformi aquelli adottati dai Paesi europei, le principali indicazioni relative alcurricolo seguito dallo studente per conseguire il titolo stesso.
La commissione può attribuire, con decisione unanime, la “menzione d’onore” o altre forme di riconoscimento accademico.
4.2 Modalità di svolgimento della Prova finale (dall’Art. 25 del Regolamento didattico)
- La prova finale ha la funzione di mettere in luce le peculiarità del candidato emerse durante il Triennio o il Biennio e può riguardare una qualsiasi delle aree disciplinari della Scuola frequentata, a condizione che la disciplina sia attiva nell’anno accademico incorso, e non ricalchi necessariamente il programma degli esami del terzo anno.
- Lo studente è ammesso a sostenere la prova finale dopo avere maturato tutti gli altri crediti del proprio percorso formativo. Se la prova finale riguarda una materia teorica o teorico-tecnica, l’elaborato (tesi scritta, supporto multi-mediale, etc.) deve essere consegnato alla Segreteria didattica almeno 20 giorni prima dell’esame, in numero diquattro copie.
- Il voto finale non può essere inferiore alla media ponderata, rapportata a centodecimi, delle votazioni conseguite nell’intero percorso, con la seguente distribuzione:
- attività formative di base 10%
- attività formative caratterizzanti70%
- attività formative affini ointegrative 10%
- attività formative scelte dallostudente 10%
- La media ponderata dei voti può essere integrata dalla Commissione per un punteggio non superiore a 10/110.
- La lode, per essere assegnata, deve essere accolta all’unanimità dalla Commissione.
- La verifica della conoscenza di una lingua straniera comunitaria non incide sul voto finale.
5. Parametri per il calcolo del punteggio della tesi
La valutazione della tesi è calcola tatramite una media ponderata dei voti di tutti gli esami sostenuti. La media ponderata è ottenuta rapportando il voto al numero dei crediti, ciò significa che più l’esame “pesa” in termini di crediti, più varrà ai fini della media finale.
Il calcolo viene fatto nel seguente modo: si moltiplica il voto in trentesimi per il totale dei crediti, si sommano tutti questi risultati e la somma si divide per la somma di tutti i crediti. Es: lo studente ha preso 25/30 con 7 crediti, 28/30 con 5 crediti e 30/30 con 6 crediti. (25 x 7) + (28 x 5) + (30 x 6) = 175 + 140 + 180 = 495: (7 + 5 + 6 =18) = 27,5 che è la media che stiamo cercando.
Per rapportare questo voto ai cento-decimi la formula è 27,5 x 110: 30 = 100,8333.
A questo punto se la media è superiore al numero intero/virgola 55 si ottimizza alla cifra superiore in caso opposto si ottimizza alla cifra inferiore: nell’esempio, 100,8333 è superiore a 100,55 e quindi diventa 101 che sono i cento-decimi di media dello studente inquestione.
In sede di tesi la Commissione può aggiungere, al voto derivante dalla media ponderata, da 0 a 10 punti, corrispondenti a un massimo due punti a commissario di laurea. Nel caso che il candidato raggiunga i 110/cento-decimi la Commissione può, a sua discrezione, aggiungere la lode al voto finale.
6. Norme da conoscere sulla copiatura (plagio) di una tesi.
La legge 19 aprile 1925, n. 475, tutt’ora in vigore, recita:
«Chiunque in esami o concorsi, prescritti o richiesti da autorità o pubbliche amministrazioni per il conferimento di lauree o di ogni altro grado o titolo scolastico o accademico […] presenti, come propri, dissertazioni, studi, pubblicazioni, progetti tecnici e, in genere, lavori che siano opera di altri, è punito con la reclusione da tre mesi ad un anno».
La pena prevista è più severa se si riesce in questo modo a conseguire il titolo di laurea:
«La pena della reclusione non può essere inferiore a sei mesi qualora l’intento sia conseguito».
Ulteriore conseguenza, la revoca della laurea, come previsto dall’articolo 5 della legge:
«La sentenza di condanna o quella che dichiara che il fatto sussiste, ordina la cancellazione del provvedimento che ne sia derivato.»
Inoltre, la Corte di Cassazione, sez.III Penale, con la sentenza 13 aprile – 12 maggio 2011, n. 18826, ha chiarito che la redazione di una tesi di laurea, asseritamente di natura compilativa ma,in realtà, contenente la mera trasposizione grafica di altro elaborato di diverso autore con alcune correzioni e l’aggiunta di minimi elementi di novità, senza alcun contenuto frutto di personale elaborazione o, comunque, di valutazione critica della fonte utilizzata, configura il reato di cuiall’articolo 1 Legge 19 aprile 1925 n. 475.